Uso delle insegne, decorazioni e nastrini degli Ordini del Casato
Si precisa che l'uso delle insegne degli Ordini cavallereschi e di merito dinastici non Nazionali è sottoposto alle norme vigenti in ciascun Paese e relative Forze Armate. Poiché tali norme sono variabili nel tempo a seconda degli orientamenti ideologici, politici e di potere, si suggerisce una verifica puntuale del diritto all'uso. A titolo di esempio si può ricordare che l'uso delle decorazioni degli Ordini di questo Casato è stato autorizzato in Venezuela (anche per le Forze Armate), in Messico (per tutti i cittadini messicani) ed in Brasile.
La Repubblica italiana riconosce di fatto solo i propri Ordini (conferiti in gran numero) per cui, ad esempio, un cittadino italiano che abbia la più prestigiosa onorificenza ufficiale statunitense ma non ha chiesto una specifica autorizzazione ad personam al porto pubblico incorre in sanzioni. In Italia si ritiene erroneamente che l'autorizzazione all'uso in pubblico delle decorazioni -resa obbligatoria per i cittadini italiani- equivalga ad una sorta di "riconoscimento" indiretto di un Ordine, di fatto è solo una autorizzazione individuale all'uso pubblico. La legislazione italiana in materia di Ordini è notoriamente restrittiva, carente ed ambigua, lasciata alla discrezionalità più che alla norma ed anche le Sentenze della Magistratura in merito sono spesso disattese dalla stessa Pubblica Amministrazione ed usualmente oggetto di discussione più che di applicazione. Gli insigniti non italiani che si trovino in transito in Italia, si ritiene siano ancora liberi di adeguarsi alle norme del proprio Paese di cittadinanza.